La gramigna è una pianta officinale nota fin dall’antichità per le sue proprietà depurative e diuretiche. Il suo rizoma (radice) viene impiegato in fitoterapia per favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso e supportare la funzionalità delle vie urinarie.
Tradizionalmente utilizzata in caso di ritenzione idrica, cistiti lievi e infiammazioni delle vie urinarie, la gramigna aiuta anche a contrastare la formazione di sabbia o piccoli calcoli renali, promuovendo la naturale eliminazione attraverso l’urina.
Ha inoltre un’azione leggermente lenitiva sulla mucosa vescicale, ed è ben tollerata anche nei trattamenti prolungati, come supporto nelle fasi acute o in caso di fastidi ricorrenti.
Quando si usa?
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Coadiuvante in caso di cistiti e infiammazioni urinarie
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Per favorire la diuresi e contrastare la ritenzione idrica
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In caso di renella o tendenza alla formazione di sabbia renale
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Per depurare l’organismo in modo naturale
Modo d’uso (se serve inserirlo)
La gramigna si assume sotto forma di tisana, estratto secco o tintura madre, secondo il consiglio del medico o del farmacista. Per la tisana, si consiglia di far bollire il rizoma per almeno 10 minuti (decotto) per favorire l’estrazione dei principi attivi.
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